Durante un colloquio di lavoro, l’attenzione si concentra spesso sulle domande che ti vengono poste, ma ciò che può fare la differenza è la capacità di ascolto attivo.
Uno studio condotto da Forbes ha rivelato che il 74% dei manager preferisce assumere candidati che dimostrano empatia e attenzione verso ciò che viene detto, ritenendo queste caratteristiche indicatori di un buon lavoro in team.
L’ascolto attivo permette di cogliere sfumature importanti, come le aspettative del ruolo, la cultura aziendale e le priorità del selezionatore.
Inoltre, aiuta a creare un rapporto di fiducia e a dimostrare interesse genuino per l’interlocutore, competenze che sono particolarmente apprezzate in un contesto professionale.
Che cos’è l’ascolto attivo?
L’ascolto attivo va oltre il semplice sentire le parole.
Significa essere pienamente presenti, prestare attenzione non solo al contenuto verbale, ma anche al linguaggio non verbale, come il tono della voce, le pause e i gesti.
Potremmo definire l’ascolto attivo come un processo che comprende tre componenti principali:
- Accettazione: Creare uno spazio sicuro e privo di giudizi per l’interlocutore.
- Conferma: Mostrare attraverso segnali verbali e non verbali che stai seguendo attentamente.
- Riformulazione: Ripetere o parafrasare ciò che è stato detto per dimostrare comprensione.
Strategie pratiche per dimostrare ascolto attivo
Ecco alcune tecniche di ascolto attivo che puoi applicare durante un colloquio di lavoro:
Mantieni il contatto visivo
Guardare negli occhi il tuo interlocutore dimostra attenzione e rispetto.
Uno studio della Harvard Business Review ha evidenziato che i candidati che mantengono un contatto visivo moderato sono percepiti come più affidabili e sicuri di sé.
Usa segnali non verbali
Annuisci leggermente, sorridi quando appropriato e adotta una postura aperta per comunicare interesse senza interrompere chi parla.
Poni domande chiarificatrici
Fare domande mostra che stai elaborando attivamente le informazioni ricevute.
Per esempio, puoi dire:
«Quindi l’obiettivo principale di questa posizione è migliorare i processi interni, giusto?»
Ricordati in questa fase di non cambiare i termini che vengono usati da tuo interlocutore quindi se lui parla di “processi interni” non cambiarlo con “procedure” o migliorare con ottimizzare.
Questo lo aiuterà a capire che lo stai davvero ascoltando e comprendendo.
Riformula per confermare
Questa è la fase in cui puoi azzardare interpretazioni di cuò che viene detto dal tuo interlocutore utilizzando ammorbiditori e la forma interrogativa.
Parafrasare ciò che è stato detto non solo conferma la tua comprensione, ma dimostra anche che dai valore alle parole dell’interlocutore.
«Quindi se ho capito bene, state cercando qualcuno che possa guidare il team durante questa fase di transizione, apportando maggiore efficienza e innovazione. Corretto?»
PNL e ascolto attivo: come creare rapport
La Programmazione Neuro-Linguistica offre strumenti pratici per migliorare l’ascolto attivo e creare sintonia con il selezionatore.
Uno di questi strumenti è il ricalco, che consiste nell’adattare con eleganza il proprio stile comunicatico, fatto di linguaggio verbale, para verbale e non verbale a quello del proprio interlocutore.
Come utilizzare il ricalco (stiamo ovviamente semplificando)
- Adatta il tono di voce: se il selezionatore parla con un tono calmo e riflessivo, prova a fare lo stesso.
- Ricalca la postura: se il selezionatore si inclina leggermente in avanti, puoi fare lo stesso per mostrare coinvolgimento.
- Usa lo stesso vocabolario: se il selezionatore utilizza termini specifici, integrali nelle tue risposte per creare un senso di familiarità.
Il ricalco, se utilizzato con discrezione, può aumentare significativamente il rapport, ovvero la connessione empatica tra le due parti, migliorando le tue possibilità di successo.
Come utilizzare le informazioni raccolte
Ascoltare attivamente non significa solo recepire informazioni, ma anche saperle utilizzare strategicamente per rispondere alle domande del colloquio.
Esempio pratico
Supponiamo che il selezionatore dica:
«Stiamo cercando qualcuno che possa gestire progetti complessi rispettando scadenze stringenti.»
Una risposta efficace potrebbe essere:
«Ho esperienza nella gestione di progetti complessi. Per esempio, nel mio ruolo precedente ho coordinato un team per lanciare un nuovo prodotto entro un mese, rispettando tempi e budget. Mi piacerebbe approfondire quali strumenti utilizzate per la gestione dei progetti.”
Personalizza le tue risposte
Utilizza le parole chiave e le priorità del selezionatore per personalizzare le tue risposte.
Dimostrare che hai ascoltato attentamente i dettagli può impressionare positivamente il tuo interlocutore.
Benefici dell’ascolto attivo durante un colloquio
Adottare un approccio di ascolto attivo offre numerosi vantaggi:
- Costruisce fiducia: mostri interesse genuino per il ruolo e per l’azienda.
- Riduce il nervosismo: concentrarsi su ciò che viene detto ti aiuta a rilassarti e a rispondere con maggiore sicurezza.
- Migliora la tua immagine: vieni percepito come un comunicatore efficace e collaborativo.
Oltre e dopo il colloquio
L’ascolto attivo non è solo una competenza utile nei colloqui di lavoro, ma una qualità fondamentale per creare relazioni solide e comunicare in modo efficace.
Integrando tecniche della PNL come il ricalco e e il rapport, puoi distinguerti come un candidato attento e strategico.